Lo scorso dicembre Microsoft e Qualcomm hanno ufficializzato l'arrivo sul mercato, nel corso del 2017, dei primi PC dotati di un processore ARM e, nello stesso tempo, in grado di eseguire Windows 10 e le sue app.
Questo risultato è stato ottenuto in virtù del fatto che Microsoft ha fatto ricorso a un ulteriore componente software, destinato a essere integrato nel prossimo aggiornamento major di Windows 10 denominato Redstone 3 (RS3), un emulatore x86 che traduce ogni istruzione nativa per CPU x86 in una istruzione nativa per CPU ARM.
Di recente il CEO di Qualcomm Steve Mollenkopf ha fornito ulteriori dettagli in merito, a partire dalla tempistica di lancio dei nuovi computer, coincidente con l'ultimo trimestre del 2017. In accordo a Mollenkopf, inoltre, il SoC ARM Snapdragon 835 è già una delle possibili opzioni selezionabili dai progettisti dei PC portatili che eseguono Windows 10.
Ma il sodalizio di Qualcomm con Microsoft va ben oltre, dal momento che le due aziende hanno già esibito, in ambito server, una configurazione che abbina un processore ARM Qualcomm Centriq, prodotto a 10nm, a Windows Server. Mollenkopf ha anche citato Windows RT, un Sistema Operativo pensato da Microsoft esclusivamente per i PC basati su chip ARM, che non si è evidentemente rivelato una storia di successo.
A oggi non sono stati resi noti gli OEM che si occuperano della produzione di tali PC.
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