Intervenendo a una conference call con gli investitori (Nasdaq 33rd Investor Program), David Morton, CFO (Chief Financial Officer) di Seagate, uno dei più grandi player nel panorama internazionale relativamente al business dei dischi rigidi, ha affermato che gli hard disk drive (HDD) saranno presenti sul mercato per almeno altri 15 o 20 anni.
E' questa una dichiarazione non poco sorprendente, ove si consideri che il primo dispositivo di memorizzazione di tipo HDD è stato esibito da IBM nel corso di una demo tecnologica nel 1956 e che i dischi rigidi sono presenti nei computer in maniera stabile e massiva fin dai primi anni ottanta.
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Sebbene il mercato degli HDD sia comunque in calo da anni, a seguito sia della diminuzione della domanda che sta caratterizzando l'intero comparto dei PC che della concorrenza esercitata dai più velici ed affidabili, ma anche più costosi, SSD, o drive a stato solido, esso è comunque ben lungi dall'esaurirsi.
Tanto più che sono numerose le tecnologie prossime all'adozione, tra le quali Bit Patterned Media Recording (BPMR), Heated Dot Magnetic Recording (HDMR) e Microwave-Assisted Magnetic Recording (MAMR), mediante le quali verrà ulteriormente rafforzato il vero punto a favore degli HDD rispetto agli SSD, ovvero l'ottimo rapporto tra capacità e prezzo.
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