Si allarga sempre di più la forbice che separa Apple e Samsung Electronics, ovvero i due player attualmente dominanti nel comparto degli
smartphone, dalla concorrenza, rappresentata in primis dai vendor di primo piano Nokia, RIM e HTC.
E il futuro, almeno a breve termine, non promette alcuna variazione sul tema; anzi, per Nokia, RIM e HTC si profilano delle perdite, sia in termini dei
volumi di smartphone commercializzati che delle rispettive quote di mercato, nel terzo e nel quarto trimestre dell'anno corrente.
Più in dettaglio, Nokia ha fatto registrare nel secondo timestre un volume di unità vendute inferiore alla soglia dei 10 milioni (si tratta di un dato
certamente positivo in generale, che però di viene negativo se contestualizzato al player in questione, ndr).
E la situazione difficilmente migliorerà nel terzo trimestre, poichè le vendite degli smartphone configurati con Windows Phone 7.5 di Microsoft
saranno non poco condizionate, in senso negativo, dall'attesa dei consumatori per il lancio degli smartphone basati sul nuovo Windows 8.
HTC, dal canto suo, ha fatto registrare una crescita delle unità commercializzate nel secondo timestre rispetto ai volumi del primo, sfiorando una soglia
pari a 9 milioni di smartphone. Ma le aspettative, in accordo alla rivista in formato cartateo e lingua cinese Commercial Times, non sono rosee sia per
il terzo che per il quarto trimestre.
Nel terzo trimestre, infatti, i volumi potrebbero non aumentare, se non addirittura decrescere fino a 8 milioni, mentre nel quarto trimestre il rischio è
rappresentato dalla possibile commercializzazione di (soltanto) 7 milioni di smartphone.
Infine, sono pari a 8 milioni gli smartphone commercializzati da RIM nel secondo trimestre; e questo risultato, relativamente poco esaltante, sarà
difficilmente confermato nella seconda parte dell'anno a causa dell'arrivo delle nuove tecnologie concorrenti, da un alto, e del ritardo con cui sarà
lanciata la nuova piattaforma BlackBerry 10, ora pianificata per il primo trimestre del 2013, dall'altro.
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