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Microsoft dimostra che un SoC ARM può eseguire Windows 10 e le app Win32

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08.12.2016 - Microsoft dimostra che un SoC ARM può eseguire Windows 10 e le app Win32

Microsoft ha pubblicato in queste ore un video che pone in evidenza la ormai piena compatibilità di Windows 10 - nello specifico si tratta della Enterprise Edition dell'OS - con le architetture hardware ARM a 64-bit.

Il filmato - che certifica la forte collaborazione tra il gigante di Redmond e Qualcomm, il primo produttore al mondo di soluzioni ARM, finalizzata a portare Windows 10 nel mondo ARM, a partire proprio dai SoC Snapdragon di Qualcomm - pone in evidenza la possibilità di eseguire non soltanto Windows 10 ma anche le applicazioni scritte per i sistemi x86 a 32-bit.

Più in dettaglio, Microsoft, utilizzando una piattaforma mobile ARM basata sul SoC Snapdragon 820, ha configurato correttamente Windows 10 Enterprise Edition, un OS supportato esclusivamente dai desktop e dai notebook x86/x64, ed ha eseguito con successo un ampio set di applicazioni, come Adobe PhotoShop, la suite Office e alcuni game per Windows 10.

Affinchè questo scenario risultasse tecnicamente realizzabile, Microsoft ha fatto ricorso a un ulteriore componente software, naturalmente integrata nella versione di Windows 10 utilizzata: un emulatore x86. Questo modulo traduce ogni istruzione per chip x86 in una istruzione nativa per CPU ARM.

Come sempre in questi casi, l'emulazione rappresenta un ulteriore carico computazione per il processore e, quindi, un aspetto penalizzante per le prestazioni. Tuttavia Microsoft sembra essere confidente in merito alla riuscita del progetto e al conseguente arrivo dello stesso sul mercato, considerando due aspetti.

Da un lato, la potenza di calcolo del prossimo chip di Qualcomm, lo Snapdragon 835, che dovrebbe equipaggiare i dispositivi mobile reali che saranno forniti ai reviewer esterni prima e ai consumatori, poi. Il nuovo SOC sarà prodotto con una geometria a 10nm che, rispetto ai chip di punta attuali, dovrebbe assicurare un boost prestazionale pari al 27%, oltre a una riduzione del consumo di potenza pari al 40%.

Dall'altro, l'emulatore x86 progettato da MS dovrebbe (il condizinale è d'obbligo dal momento che questi aspetti non sono mai stati trattati a livello ufficiale, ndr) essere particolamente efficiente nel ridurre il set di istruzioni da tradurre al solo insieme di istruzioni per la CPU. Le rimanenti istruzioni, indirizzate alle device di I/O, a quelle di storage e alla GPU, dovrebbero essere invece gestite nativamente da tali componenti.





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